A Sergio Martino il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni

 

Il regista presenterà il suo (stra)cult “L’allenatore nel pallone” e racconterà la sua avventurosa carriera, lunga oltre mezzo secolo

SALSOMAGGIORE TERME (Parma) – La settima edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso si inaugurerà con una serata d’onore che avrà come protagonista uno dei registi italiani più prolifici ed eclettici. Mercoledì 16 settembre arriverà a Salsomaggiore Terme il regista romano Sergio Martino, che proprio lo scorso anno ha celebrato le sue nozze d’oro con il cinema.
“Mille peccati… nessuna virtù” è il suo film d’esordio del 1969, ed è anche il titolo della serata – nonché della sua autobiografia – che lo vedrà salire sul palco del cinema Odeon per ritirare il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni. Un Premio nato nel 2016 e consegnato, tra gli altri, nelle precedenti edizioni del Festival diretto dal giornalista Gianluigi Negri, a nomi come Laura Morante, Renato Pozzetto, Pupi e Antonio Avati, Milena Vukotic, Elio Pandolfi, Enrico Vanzina, Maurizio Nichetti, Carlo Delle Piane, Paola Pitagora, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli.

ATTRAVERSANDO I GENERI CINEMATOGRAFICI
Martino i generi cinematografici li ha attraversati tutti: dalla commedia al giallo, dall’avventura alla fantascienza, dal post-atomico al poliziottesco, dallo spaghetti western alla pochade. Ed è riconosciuto come maestro (e in molti casi pioniere) da registi come Tarantino, Del Toro e Cuarón.
Nella serata inaugurale di Mangiacinema racconterà la sua lunga carriera, in una chiacchierata condotta da Negri e dal regista Daniele Ceccarini. E presenterà il suo (stra)cult “L’allenatore nel pallone” (1984), con Lino Banfi nei panni del mitico mister Oronzo Canà.

IL 40° ANNIVERSARIO DE “LA MOGLIE IN VACANZA… L’AMANTE IN CITTÀ” (GIRATO PER METÀ A PARMA)
Mangiacinema, che si svolgerà dal 16 al 23 settembre ed il cui evento speciale è “Il cinema di Lino Banfi”, celebrerà anche un’altra irresistibile commedia di Martino, la prima nella quale ha diretto il comico pugliese. “La moglie in vacanza… l’amante in città” (1980) compie infatti quarant’anni. La prima parte del film è girata a Parma, con Renzo Montagnani che interpreta un industriale del prosciutto e Tullio Solenghi un suo impiegato. Inoltre vi recitano insieme, per la prima volta (e unica), le bellissime “rivali” Barbara Bouchet ed Edwige Fenech, icone sexy degli anni Settanta e primi Ottanta. Dieci anni fa Martino aveva festeggiato il trentennale del film al Festival di Venezia (nella retrospettiva dedicata al cinema comico italiano), ora a Salsomaggiore brinderà al quarantesimo anniversario .

“SPAGHETTI A MEZZANOTTE” E “SPAGHETTI ALLA MARTINO”
Per completare l’omaggio a Martino (e a Banfi), durante il Festival verrà proiettata anche la commedia gialla del 1981 “Spaghetti a mezzanotte” (nella quale Banfi recita sempre al fianco della Bouchet). Alla quale si aggiunge una primizia: il documentario “Spaghetti alla Martino” dei registi Daniele Ceccarini e Francesco Tassara, ultimato nel dicembre dello scorso anno.

 

 

Il regista Sergio Martino, sul set de “L’allenatore nel pallone”, brinda con Lino Banfi e “Picchio” De Sisti. Alle sue spalle, Andrea Roncato

 

 

I PARTNER DI MANGIACINEMA 2020

Main partner della settima edizione di Mangiacinema è Gas Sales Energia. Tra i media partner, Film Tv, Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), Italia a Tavola, Gusto24H. Il Festival si svolge con il sostegno di Comune di Salsomaggiore Terme, Consorzio Terme Berzieri e Cinema Odeon. I Premi Mangiacinema sono opera dell’artista Lucio Nocentini, mentre l’illustrazione è firmata da Victor Cavazzoni.

 

 

I registi Francesco Tassara (a sinistra) e Daniele Ceccarini con Barbara Bouchet, sul set del loro documentario “Spaghetti alla Martino”

 

 

La madrina di Mangiacinema 2019 Laura Morante riceve il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni dal direttore artistico del Festival Gianluigi Negri (Foto di Fabrizio Bertolini)

Condividi